I Colli Albani
I Colli Albani sono un gruppo isolato di alture che si staglia a sud-est della capitale, ossia nella zona conosciuta come la campagna romana, e le cui propaggini hanno inizio proprio a pochi chilometri da Roma. sostanzialmente, questi monti nascono dai depositi di un vulcano ormai quiescente, la cui attività si interruppe all'incirca 27000mila anni fa. Il vulcano in questione è conosciuto come Vulcano Laziale ed, originario dell'era Quaternaria, è tutt'oggi ben riconoscibile, soprattutto nei punti in cui i suoi crateri ospitano famosi laghi come il lago Albano ed il lago di Nemi.
I Colli Albani presero probabilmente origine dal collasso del Vulcano stesso che portò così alla luce le varie bocche secondarie da cui era composto.
Ogni monte dei Colli Albani poi, può essere classificato all'interno di una delle sottozone in cui, solitamente, viene suddiviso il territorio, ossia: l'area Tuscolana, l'area Albana o Appia, l'area Lanuviana ed una quarta area che viene però considerata a sé stante che è quella detta 'Artemisia'.
La zona dei Colli Albani rientra, dal punto di vista termico, nella fascia climatica temperata di tipo mediterraneo, caratterizzata cioè da inverni miti ed estati ventilate. Certamente, a questa generale classificazione, fanno eccezione alcuni altipiani ed alcune depressioni e conce presenti nella zona dei Castelli Romani, spesso soggette a fenomeni quali l'inversione termica.
I venti che maggiormente battono i fianchi di questi monti sono lo scirocco ed il libeccio, anche se, di tanto in tanto, persino il vento di ponente manifesta la propria presenza; in inverno, invece, i venti che soffiano sul Colli Albani sono soprattutto tramontana e grecale che possono raggiungere anche velocità elevate.
Su questi rilievi, le precipitazioni si aggirano attorno ad una media annua che va dai 900 ai 1000mm l'anno con sensibili diminuzioni nei mesi di gennaio, febbraio, luglio ed agosto. Un brusco aumento delle precipitazioni si registra invece nel mese di settembre, mentre, talvolta, possono assumere carattere nevoso nei mesi invernali.
Ovviamente, anche la conformazione dei monti ed, in generale, del territorio, influenza notevolmente l'andamento delle precipitazioni; la zona è infatti soggetta al cosiddetto fenomeno 'stau', il quale consiste, fondamentalmente, nella riduzione del vapore acqueo presente nelle nuvole in proporzione con l'innalzamento del terreno. Ciò significa, in pratica, che le precipitazioni risultano più abbondanti sui primi rilievi, ossia su quei monti che presentano altitudini minori.